"Prima che la mente sorga, dove
sono
le cose?"
(koan zen)
|
Stefano Accorsi "Uomo"
tecnica mista su tele a croce
- cm. 90 x
90 - 2000
- selezionato "Premio Arte
Mondadori"
2001 |
|
Stefano Accorsi "Col Cuore"
tecnica mista su tele - trittico
cm. 30 x
90 - 2002 |
|
Stefano Accorsi "Invocazione"
acrilico su tela - cm. 60 x 40
- 2002
|
"Il processo creatore, per quanto possiamo
seguirlo, consiste in una animazione inconscia
dell'archetipo……………
il dare forma all'immagine primordiale è
in un certo senso tradurla nella lingua di
oggi, ed è per mezzo di questa traduzione
che ognuno può ritrovare l'accesso alle fonti
più profonde della vita".
(Carl Gustav Jung)
************************************************************************************************************************
LUCI E OMBRE caratterizzano i lavori di Stefano Accorsi,
dove il gioco delle masse cromatiche si sviluppa
in barbagli improvvisi che sorgono da fondi
neri, sfumandosi in toni più aerei mano a
mano che si espandono verso i margini del
supporto.
La materia pittorica si dilata senza trovare
ostacoli o contenimenti segnici, emanata
apparentemente da una fonte luminosa che,
proiettando forme quadrangolari o vagamente
tondeggianti, si espande in mutazioni cromatiche
o in divagazioni tonali, definendo uno spazio
percorso da una lieve perturbazione, come
da una corrente d’aria suscitata da un soffio.
Si tratta spesso di forme abbacinanti,
che
vengono incontro all’osservatore
come improvvise
aperture su uno scenario vuoto,
segnalando
forse l’attesa di un misterioso
protagonista
che arriverà presto a occuparne
il centro.
Emanando arcane suggestioni, questi lavori
risuonano di avvertimenti, di messaggi inquietanti
ma depurati dalla luminosità del pigmento,
e concertati armonicamente in visioni che
ricordano da vicino l’espressionismo astratto
di Mark Rothko.
Qui appare evidente una manualità controllata,
una sapiente occupazione dello spazio, che
solo a un osservatore disattento può, in
alcuni lavori, apparire casuale; in sostanza
la materia cromatica si distende seguendo
un percorso razionalmente preordinato, e
in molti casi geometricamente definito, sciogliendosi
in dissolvenze che rendono labile il confine
fra i toni e i contro toni, e lasciando quindi
in sospeso le enunciazioni vibranti dei colori.
Lo studio delle variabili tonali
non si affida
solo a un istinto pittorico di
notevole efficacia,
ma anche a un’attenta analisi
degli accostamenti,
dove ogni passaggio diventa struttura
dialogica,
e specchio di un’interiorità
assai ricca,
che si esprime in componimenti
poetici di
pregnante ermetismo.
Paolo Levi
|
|
Stefano Accorsi "Anima"
olio e acrilico su tela - cm. 100 x 100 -
2003
|
|
Stefano Accorsi "Madre"
olio su tela - cm. 70 x 70 - 2004 - collezione
privata |
|
Stefano Accorsi "Graal"
olio su tela - cm. 70 x 70 - 2004 |
|
Stefano Accorsi "L'osservatore"
olio su tela - cm. 80 x 80 -
2004 |
|
Stefano Accorsi "Nella luce"
olio su tela - cm. 90 x 90 - 2004 |
|