Piziarte Arte Contemporanea
ELISA GALLENCA - ELKE WARTH |
Se EIke Warth ed Elisa Gallenca disegnassero
insieme.... Disegni. Leggeri come pensieri, veloci come intuizioni. Sembrano idee al loro primo materializzarsi. Due artiste si incontrano in una mostra di disegni, con lievi pitture acquerellate che non sono ancora saltate sulla tela con la determinazione dell'olio. Elke Warth ed Elisa Gallenca. Le donne di Elke attraversano la storia, dall'Antico Egitto agli anni '70, accomunate da un destino simile :la scelta del suicidio. La morte, come passaggio quasi indistinguibile da un sonno apparente è il filo rosso di tutto il lavoro della Warth. Le sue fanciulle sono sempre su questo limite, appena prima o subito dopo. Un'ambiguità estetica che inquieta ed affascina. La morte per loro è uno stato di grazia che dura per qualche secondo, come un fiore reciso che Elke sa cogliere. Sette coppie di disegni che parlano di storie, ritratti in vita e in morte. A tutta figura e primissimi piani. Sfilano una nobile egizia, una ballerina anni '20, mentre a fianco una dama di corte del Seicento barocco precede una concubina veneziana del secolo precedente. Poi una cameriera ottocentesca appena uscita da un romanzo, la tipica segretaria anni '60 e la fricchettona figlia dei fiori. Chi sono, qual'è la loro storia, perché si sono suicidate? Volti e tanti dettagli, dall'abito agli sfondi colorati, che ripetono motivi decorativi della loro epoca. Un'altra donna, un altro stile con Elisa Gallenca, che disegna per istinto, guidata da un intuito automatico con cui rielabora stimoli vari visti e vissuti. Le immagini si formano come se riemergessero, flashback visivi, nitidi e diretti. Ricordi di oggetti, visi, situazioni, particolari; magari scorti sfogliando una rivista, in un film o per strada. Disegni molto diversi così come le sfaccettature di una personalità. Si passa da un'idea all'altra, ma ncorre comunque I idea di coppia, di doppio, due. Uomo e donna, bianco e nero, una scarpa maschile e l'altra femminile, una ragazza e un peluche sul divano, due sedie attorno a un tavolo. Immediati e ironici, voli liberi del pensiero, che comunicano per empatia. Un'essenzialità che poggia sulla connotazione del segno grafico, con soggetti che evocano atmosfere simboliche e dai toni surreali, a volte grotteschi. Fumetto corrosivo e concettualismo romantico convivono nei lavori della Gallenca, come una doppia natura. Insieme Elke ed Elisa si ritrovano su un grosso cuscino rivestito di stoffa, mescolando altri micro disegni sparsi, appuntati con spilli. Un vivace puzzle di schizzi e colori. Sono piccole cose, tracce di quotìdianità come le annotazioni attaccate sul muro vicino al telefono di casa. Olga Gambari |
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