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SAM PUNZINA
"Cuore infangato" Disegno, dripping
e collage su carta
cm. 19 x 24, 2017
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SAM PUNZINA
Dittico "Riposa sul mio
Cuore"
e "Frutto del mio amore"
Disegno tecnica mista cm. 13x15
+ 13x15
2017
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SAM PUNZINA
"Dolci ricami che legano
il cuore"
disegno tecnica mista cm. 19.5
x 15
2017
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Ogni giorno cerchiamo di rifiorire tra spine
ed ortiche, fragili fiori, che con un soffio
di vento sembran volare via.
Rifioriamo anche quando il sole
non ci dà
più energia, ma ci inaridisce,
ci secca,
ci abbaglia; rifioriamo comunque,
strette
strette tra grovigli di edera
pungente, nonostante
gli strappi e le ferite.
Quell'abbozzo ammaccato di cuore
che ci resta,
ci prova anche a rifiorire, a
tratti rinfrescato
da lacrime di rugiada, che cariche
di ricordi
malinconici tengon viva ogni
piccola fibra.
Rifioriamo, aggrappandoci a tutto
con le
ultime forze rimaste, colorandoci
vivacemente
per mostrare la nostra ritrovata,
seppur
effimera, primavera, che, come
tutte le stagioni
è destinata a finire.
Ma ci si prova ad innaffiare
ogni singolo
giorno di questa cosa chiamata
vita.
Questa mostra racconti di un
lungo, sofferto
percorso di rinascita. Io lo
chiamo ricerca,
ricerca di emozioni, di nuove
esperienze,
di colori.
Lungo la strada bisogna comunque,
attraversare
periodi di buio, di tristezza,
ma anche guardare
avanti con uno spirito nuovo,
con la fiducia
nel cuore, ricucire gli strappi,
tamponare
le ferite, prepararci ad accogliere
quel
quacosa di buono che ancora può
accadere.
Un po' come la quiete dopo la
tempesta.
Anche da un cuore ammaccato,
ferito, quasi
morto, può germogliare vita nuova,
una nuova
possibilità, è questo il messaggio
che questa
mostra vuole mandare a tutti
coloro che stanno
attraversando la tempesta.
C'è tutta una vita in UN SOLO BATTITO
Sam Punzina
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SAM PUNZINA
"Spicca il volo oltre il
dolore"
Disegno tecnica mista cm. 12
x 9,5
2017
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SAM PUNZINA
"Inverno in testa, primavera
nel cuore"
Dripping di smalti ed oro su
tavola incorniciata
cm. 29 x 16
2017
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SAM PUNZINA
"Le fleur du mal"
Disegno tecnica mista cm. 12
x 9,5
2017
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SAM PUNZINA
"Metà cuore"
disegno tecnica mista su piattino
in silver
diametro 8,8 cm
2017
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Quei colpi allo stomaco troppo vicini al
cuore
Nel buio del sommerso avvengono
combattimenti
cruenti, ma a volte nelle pause
per mercanteggiare
le tregue ho visto da lontano
volare delle
stelle.
di Mariantonietta Ippolito
Lo strappo lo senti preciso nello stomaco,
prima viene un senso di vuoto come se si
aprisse la bocca di una botola, poi quello
strappo che pare riempire il vuoto della
botola. Non è un riempimento buono, in queste
situazioni lo stomaco non capisce il perché,
ma viene trattato male. In un momento di
paura, di dolore, di delusione che gira nel
corpo come un veleno, di un equivoco che
non bastano le parole perché ogni parola
può essere uno sbaglio successivo, di un'incomprensione
cronica. Lavare, lavare tutto con la misericordia
della ragione che non fa aggressioni, che
non fa sconti inutili, ma offre spazi lunghi
al tempo che presta la cura dell'ascolto.
Le cose ruvide della vita fanno male, quelle
non cercate o non previste creano lacerazioni
sfilacciate e poi cercare di ricomporre coerentemente
le fibre diventa molto impegnativo. Il colpo
nello stomaco è un insulto alle sue mucose,
è un avviso tardivo, un sintomo senza diagnosi.
Lo senti e tutto sta avvenendo, oppure è
già avvenuto, è una cosa seria ma imprevedibile,
é un messaggio corpo- testa-cuore che si
trasmette veloce come le percezioni intelligenti,
come il brivido sottomesso ad un'emozione
grande, come un'imprecazione che sta pronta
nella gola in attesa di essere sputata. Noi
lo sappiamo, più ci conosciamo più aumentano
le correnti tempestose della relazione con
noi stessi, le parole nuove aumentano, le
difese diminuiscono. Non sempre il sapere
porta addizione, ad un certo punto può accadere
che il sapere diventi lo sparigliamento di
alcune carte, la dismissione di certezze
figlie della saccenza, la sottrazione di
abbellimenti farlocchi nei pensieri, la scoperta
scomoda che essere scarni e nudi è molto
più rassicurante che essere ridondanti e
barocchi. Lo stomaco queste cose le capisce,
lo stomaco è vicino all'anima. Lui non lo
sa, ma questo è un forte condizionamento
per la sua funzione. Quando diciamo di avere
avuto come un pugno nello stomaco è perché
nelle sue immediate adiacenze è già stato
procurato un danno, l'urlo spezzato si è
solo esteso in un nano secondo dall'invisibile
allo stomaco. Poi passa, come una scossa
tellurica ti fa traballare ma ti dà la sensazione
che la casa è ancora tutta intera, il solaio
ha retto, il pavimento non è collassato.
Nuovi giorni, nuovi passi, nuove situazioni.
E intanto si rinforzano i succhi gastrici,
si ristabilisce l'imprecisione perfetta fra
le emozioni e la ragione, ogni cosa pare
rientrare a posto nei propri cassetti. È
l'imperfezione della vita, la partita che
si gioca ogni giorno, la sfida alle nostre
resistenze. Nel buio del sommerso avvengono
combattimenti cruenti, ma a volte nelle pause
per mercanteggiare le tregue ho visto da
lontano volare delle stelle.
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SAM PUNZINA
"Nascondo le lacrime"
Disegno tecnica mista su carta
riciclata
A4
2017
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