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Annalisa Pirovano "Anna"
olio su tela cm 120 x80
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Annalisa Pirovano "Ragazze"
olio su tela cm 35x25 per 9 pezzi
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Annalisa Pirovano "Dj"
olio su tela cm. 90 x 120
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Di notte specialmente
C'è una precisa colonna sonora, che non può
essere confusa con un'altra perché moltissimi
sono gli indizi che nella pittura di Annalisa
Pirovano portano a una blackitude di stampo glam-dark. Una cultura chiassosa
e insieme malinconica, epidermicamente gotica
e sostanzialmente romantica. Locali assordanti
da attraversare a spallate, nei quali avvicinare
qualcuno o decidere di voler stare da soli.
Senza troppo spazio ai sorrisi questi volti
si propongono frontalmente, consapevoli di
presentarsi come icone dai tratti spessi,
calcati di nero, trapuntati con sapienza
e vanità di piercing.
Quello di Annalisa Pirovano è un lavoro paziente,
spesso ossessivo, condotto stratificando
velature di olio e dettagli. A volte intere
settimane dedicate a un singolo ritratto.
Questo accade perché la cifra del suo dipingere
è in parte un'analisi autobiografica, uno
studio si sè realizzato documentando le proprie
frequentazioni (persone e luoghi) e, come
ogni formula diaristica, ha bisogno di cura
e di tempo. Ha bisogno di trovare risposte.
Esorcizza, senza esibirsi in inutili giri
di parole, la tanto discussa distanza tra
arte e vita. Alla base vi è infatti l'incontro
diretto con le figure che ritrae, un contatto
che avviene esclusivamente di notte e che
da quest'ultima è irrimediabilmente influenzato.
Di notte le cose cambiano, alcune semplicemente
spariscono o vanno a nascondersi perché non
le appartengono. Altre cose, invece, si trasformano
e si preparano per lei.
Le ragazze che Annalisa Pirovano incontra,
una volta calato il buio, indossano nuovi
panni e si dipingono una maschera, pronte
a calcare la notte come fosse un palcoscenico.
La mise en scene avviene infatti in quegli spazi limitati,
con ampie zone d'ombra e qualche riflettore,
che sono i locali notturni. Niente di più
simile a un teatro. I toni alti, ampi gesti
per farsi capire e una propensione all'esasperazione
melodrammatica.
C'è chi la notte sceglie di tenerla
"fuori"
e si chiude in casa, chi invece
in questa
trova la sola occasione per mettersi
alla
prova e decide quindi di attraversarla
a
piene mani. Non a caso la notte
ha edificato
i suoi spazi deputati, indisturbati
e in
parte segreti "dove esasperare
l'induglenza
verso se stessi è davvero facile"
-
spiega l'artista. Tutto è permesso
e le regole
dell'etica in questo sottosuolo
perdono la
loro rigidità, o vengono dimenticate.
E' un documentario autentico.
Non trovo definizione
più adatta a questo investimento
di sforzi
e ammissioni che è il lavoro
di Annalisa
Pirovano. Il realismo nel suo
caso non è
quindi un mero ammiccamento fotografico,
una peripezia manieristica, bensì
il risultato
di una generosa sincerità nel
presentare
al pubblico quello che fa, che
sa, che lei
stessa davvero vede. Di notte
specialmente.
Laura Carcano
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Annalisa Pirovano "Rainbow"
olio su tela cm 50 x 40
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Annalisa Pirovano "Rainbow 1"
olio su tela cm 50 x 40 |
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Annalisa Pirovano "Rainbow 2"
olio su tela cm 50 x 40
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Annalisa Pirovano "Rainbow 4"
olio su tela cm 50 x 40
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