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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Scrive Sara Fontana:
"Ecce clown" è il titolo
dell'ultima
serie di lavori di Dario Arcidiacono.
Un
repertorio di esseri mostruosi
e pupazzi
grotteschi, di paesaggi lunari
e architetture
visionarie, ibridati in una fiction
interminabile.
Sono acrilici su stampa fotomeccanica,
in
cui al formato standard quadrato
(cm 50 x
50) finora privilegiato si vanno
aggiungendo
pezzi di formato rettangolare
(cm 70 x 50).
Nato a Catania nel 1967, da tempo
residente
a Milano, Arcidiacono ha esordito
nel 1995
con il gruppo degli "Ultrapop",
con cui ha lavorato fino all'aprile
di quest'anno.
Un sodalizio a quattro che per
molti anni
si è presentato compatto e affiatato,
pur
nella forte autonomia di ogni
artista.
Negli anni '90, quando l'ambiente
culturale
italiano è stato attraversato
dalla ventata
americana del pulp, anche gli
"Ultrapop"
hanno lasciato il loro segno,
rendendosi
riconoscibili sulla scena artistica
italiana
con uno stile e una ricerca giocati
nel raggio
delle subculture giovanili: un
linguaggio
nutrito di manga, cartoon, graffiti
e videogiochi,
parodiato per raccontare la disumanità
e
l'inquietudine contemporanee.
Di questa ricerca
Arcidiacono è stato un rappresentante
appassionato
e generoso. In particolare ha
esplorato l'iconografia
fantascientifica angosciata degli
anni '50
(la guerra fredda, il disastro
post-atomico,
la minaccia rossa sotto il velo
della minaccia
spaziale) e l'ha integrata con
le più recenti
aspirazioni ambientaliste, anticonsumiste
e no global proprie delle nuove
generazioni.
Spinto da un entusiasmo ancora
sincero, ha
attinto a un vasto retroterra
iconografico
personale costituito dalla storia
dell'arte,
dalla letteratura e dal cinema
di fantascienza,
oltre che naturalmente dal fumetto
e dall'illustrazione.
Nella scelta dei soggetti gli
insistiti e
generici omaggi al fanta-horror
e allo splatter
hanno lasciato gradualmente spazio
a precise
denunce del reality-horror di
una cronaca
sempre più inquietante. Dalla
morte di Lady
Diana alla tragedia dell'11 settembre,
gli
eventi di più ampia risonanza
mediatica si
infiltrano anche nella serie
Ecce clown.
Non prima di aver attraversato
miriadi di
siti web che ne hanno moltiplicato
le immagini
e ne hanno estratto una quantità
di storie
e leggende cervellotiche e stravaganti.
Con
il risultato di potenziare il
lato oscuro
di eventi già di per sé inspiegabili
e di
alimentare una curiosità morbosa.
Arcidiacono
coglie le immagini di un mondo
inconsapevolmente
sull'orlo della guerra e della
distruzione
e le traduce in disegni, dapprima
impulsivamente
e quindi sempre più ponderatamente.
La sua
volontà è che queste immagini
tragicomiche
appaiano come allegorie: l'inconsapevolezza
con cui si giustificano tutti
gli orrori
non può che essere un abbaglio
collettivo,
un incubo ad occhi aperti. Pur
riversando
nei suoi dipinti molti rimandi
ai "classici",
in questo caso al segno delle
antiche incisioni,
l'artista lascia spazio ad ampie
campiture
di colori piatti. Così il nero
incisivo dei
contorni e quello fitto e tratteggiato
delle
ombre attenuano l'immediatezza
chiassosa
di rossi, gialli e blu o la presenza
mai
trascurabile del bianco. Per
Arcidiacono
il colore è un marchio preciso:
al di là
di una scelta in apparenza semplicistica,
il suo utilizzo non è mai casuale
ma è il
risultato di letture e riflessioni
sull'argomento.
Ogni
colore racconta una storia attraverso
un
proprio significato simbolico.
Rosso e bianco,
che rappresentano il tradizionale
segnale
di pericolo nel panorama urbano,
si trasformano
provocatoriamente nelle strisce
dei
pantaloni di un clown o degli
arti di un
goffo centauro oppure in un vago
richiamo
alla bandiera americana. E ogni
colore diviene
infine l'espressione più autentica
dello
stato d'animo dell'artista. Uno
stato d'animo
che dalla serena e impassibile
spensieratezza
è trascorso a una visione più
cupa e partecipe
e, soprattutto, alla sensazione
del riaffermarsi
di ideologie di violenza e sopraffazione
nel panorama politico. |
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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Dario Arcidiacono "Ecce Clown"
S.T. cm. 50x50
acrilico su stampa fotomeccanica
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