|
|
Michele Attianese "Another chance"
dittico, olio su carta cm. 100 x 35 |
|
|
Michele Attianese "Crowd"
dittico, olio su carta cm. 100
x 35 |
|
|
Michele Attianese "Home"
dittico, olio su carta cm. 100
x 35
|
Unreal è un titolo volutamente provocatorio per
questa mostra. Spinge a cogliere, al di là
dell'intento apparentemente "realistico"
dei lavori, la necessità di porsi di fronte
ad essi in atteggiamento problematico, individuare
canali di associazioni molteplici e libere,
che, passando in ogni caso per l'analogia
o il contrasto, accostano situazioni e problemi,
aspirazioni ideali e realtà, opposti valori
morali. Reale ed irreale diventano concetti
relativi alla nostra vita, alla consapevolezza
individuale dei disagi della nostra società
e degli scenari mondiali: il silenzio e il
degrado delle periferie, la distruzione della
guerra e la ricerca della pace mondiale,
la violenza sociale ed urbana, le lotte per
i diritti ed il lavoro. Pertanto irreale
diventa ciò che percepiamo attraverso la
barriera protettiva dello schermo o dei giornali,
irreale è però al tempo stesso proprio ciò
che senza di essi non conosceremmo, e che
quindi, paradossalmente per noi non esisterebbe.
Ai fini dell'individuazione di
diversi livelli
di lettura la scelta del "dittico"
si rivela ricca di implicazioni,
nella misura
in cui suggerisce allo spettatore
di integrare
contenuto e contesto associandoli
nella solitudine,
nella disperazione e nell'anonimato,
o interpretandoli
positivamente come in contrasto.
L'accostamento
di un aereo militare, con un
volto che invade
l'intera la tela può essere quello
tra una
sorda macchina di guerra ed il
viso del suo
conducente, arrogante nella sua
fierezza,
le cui vittime sono ragazzini
senza volto,
come quelli degli squallidi suburbi
e delle
zone di guerra di tutto il mondo.
Oppure,
al contrario, tra la cieca volontà
di distruzione
e la ferma determinazione di
un attivista
di pace. Un gruppo di ragazzini
o una bambina
che giocano accanto a caseggiati
in rovina
è una violenta denuncia, o un
messaggio di
speranza: il rumore dei giochi
che riempie
il silenzio dell'abbandono e
della povertà.
Una lite cittadina accanto ad
un camioncino
delle Nazioni Unite suggerisce
un auspicio
di ottimismo, o all'opposto l'impotenza
di
fronte a quelle tensioni che
oltre ai grandi
scenari internazionali invadono
anche il
nostro quotidiano. La repressione
poliziesca
di una manifestazione operaia
può essere
vista come la premessa in positivo
o in negativo
di un capannone in cui sono raccolte
le macchine
del lavoro. Una sala di conferenze
vuota
ed un bambino felice con il suo
umile gioco
fanno pensare all'incapacità
dell'occidente
di sconfiggere la miseria del
Terzo Mondo,
oppure alla forza con cui un
sorriso sa disarmare,
più di qualsiasi azione politica
e diplomatica.
Al tempo stesso le immagini così
separate,
da un lato persone ritratte negli
opposti
poli dell'innocenza e della violenza,
dall'altro
posti silenziosi e privi di ogni
presenza
umana, perseguono una ricerca
formale di
bilanciamento e di equilibrio
tra persone
e cose, presenza ed assenza,
luoghi e voci,
solitudine e rumore. A questa
generale tensione
verso una dimensione di "classicità"
e poesia contribuisce anche la
scelta del
bianco e nero. Colore della realtà
e del
documento storico per eccellenza,
esso risponde
in questo caso non solo alla
volontà di esprimere
crudezza ed oggettività, ma contribuisce
sotto un opposto punto di vista
a sublimare
la realtà ed in alcuni casi a
conferire ad
essa una dimensione di sospensione
ed atemporalità.
Michele Attianese sviluppa così
una ricerca
già avviata attraverso una vasta
galleria
di ritratti, in cui la monocromia
è associata
alla scelta della forma quadrata
"perfetta"
della tela. Colpisce, anzi, proprio
il passaggio
da un'assoluta preminenza della
figura umana
ed in particolare degli sguardi,
che ha caratterizzato
la produzione immediatamente
precedente del
pittore, a contesti paesaggistici
o in cui
l'uomo, pur presente, interagisce
con un
ambiente o con altri uomini,
ed in cui la
dimensione espressiva è affidata
non ai volti,
spesso neppure visibili, ma alle
forme e
alle variazioni tonali dei grigi.
La scelta
di presentare un ritratto assieme
ai dittici
sottolinea pertanto una linea
di continuità
nella ricerca, lo sviluppo di
premesse via
via fondate, la capacità di creare,
pur nella
varietà delle soluzioni, dei
temi e della
gamma sentimentale che i dipinti
esprimono
o suggeriscono, e al di là di
comuni elementi
esteriori, una superiore unità
spirituale.
Anche per questi lavori, l'autore
ha lavorato
a partire da immagini trovate
in rete o scattate
da lui, che tuttavia reinterpreta
in una
chiave pittorica che aderisce
alle cose con
un'evidenza ora liquida ora epidermica,
nella
pennellata compatta o sfaldata,
proponendo,
come in una ricerca in corso,
una significativa
varietà di sperimentazioni.
Paola Vitolo
|
|
|
Michele Attianese "Piano A"
dittico, olio su carta cm. 100
x 35
|
|
|
Michele Attianese "Teddy"
dittico, olio su carta cm. 100
x 35 |
|
|
Michele Attianese "Versus"
dittico, olio su carta cm. 100
x 35 |
|
Michele Attianese "Ti ricordi di me"
olio su tela cm. 100 x 100 |
Opere di MICHELE ATTIANESE disponibili
nel
MAGAZZINO di Piziarte
Michele Attianese, Castellammare di Stabia
, 1976.
Dopo i corsi di Scuola Libera
del Nudo e
di
Tecniche dell'Incisione presso
l'Accademia
di Belle Arti di Napoli, si laurea
nel 2009
in
Architettura, significativa è
l’esperienza
dei “laboratorio di quartiere”
di Riccardo
Dalisi nel Rione
Sanità, uno storico quartiere
di Napoli caratterizzato
da una forte anima popolare ricca
storia
e
tradizione. Tiene la prima personale
dal
titolo " Derma " nel
2002, anno
in cui tra l'altro è
segnalato al premio Novara. Nel
2010 è presente
a disegni diversi, presso il
MAT - Museo
dell'alto Tavoliere, Sansevero. L'anno seguente
è nella rassegna " Aperto '11"
ospitata dalla galleria F?s Show Room di
Minori con la personale “Mémoire de sucre"
. Segue la personale “Di Passaggio” presso
la galleria Studio Legale di Napoli. Significativa
è la collaborazione con l’associazione umanitaria
Emergency con cui realizza un progetto di
pittura e illustrazione introducendo nella
propria ricerca personale temi solidamente
legati al mondo umanitario e
all’accoglienza al diverso. Partecipa
alla
collettiva “InterRail” ospitata
dal Centro
Art’s Events di
Benevento e alla rassegna sulla
giovane arte
contemporanea “Green Dreams”
a Salerno presso
il Tempio di Pomona. Nel frattempo
è invitato
a dare veste al progetto musicale
di Enzo
Avitabile
“Black Tarantella”, realizzando
un disco
con una forte impronta pittorica
e con una
estetica
sperimentale. Viene poi invitato
alla mostra
Collettiva “Rivelazioni del Corpo”
a cura
di Franco
Cipriano presso la galleria Spazio
Zero11
di Torre Annunziata. Recente
è la doppia
personale
“Intersezioni” in cui la pittura
di Attianese
è messa a confronto con le linee
essenziali
e asciutte
delle sculture di Ugo Cordasco esaltandosi
in un confronto emozionante e dinamico.
MOSTRE COLLETTIVE
2001 ”TERRE SCOSSE”, Associazione “Il Cerriglio”,
NAPOLI.
2003 SELEZIONE “PREMIO NOVARA GIOVANE ARTE”,
Sala del Broletto, NOVARA.
2003 ”LEGGER-MENTE”, Complesso Industriale
Cantalupo, ALESSANDRIA.
2003 SELEZIONE PREMIO ARTE MONDADORI”, Palazzo
della Permanente, MILANO.
2004 ”VIAGGIO NELLA PSICHE”, Spazio Darmon,
NAPOLI.
2004 SELEZIONE PREMIO ARTE MONDADORI”, palazzo
della Permanente, MILANO.
2004 ”PROSPETTIVE IPERREALISTE”, Galleria
Comunale,GAETA .
2009 ”TRACCE”, collettiva con Attianese,
Cipriano, Crescenzi, Pretolani, Vollaro,
Comune di
STELLA CILENTO.
2010 ”SCRIPTORIUM”, collettiva sul libro
d’artista a cura di Marco Alfano,
MERCATO S.SEVERINO (SA).
2010 ”INSIDE & OUTSIDE_GEOGRAFICHE VISIONI”,
collettiva a cura di Marcella Ferro e Pasquale
Ruocco, SCAFATI.
2011 ”ARTVERONA 2011”, galleria Studio Legale.
2012 ”DI-SEGNI DI-VERSI”, Museo dell’Alto
Tavoliere, MAT. FOGGIA.
2012 ”ITALIA151 italiani contemporaneiI”,a
cura di Marco Alfano e Boris Brollo, Museo
Provinciale di
SALERNO.
2012 “InterRail” - Un viaggio nell'immagine
- a cura di Tommaso De Maria CENTRO ART'S
EVENTS
2013 “Rivelazioni del Corpo” - Controversie
figurali della pittura a cura di Franco Cipriano
, Spazio
Zero11 / Liceo Artistico G. de Chirico, TORRE
ANNUNZIATA.
2013 Il valore della memoria, CASA DEL POPOLO
, Napoli
2014 Contemporaneamente, PAGEA ARTE CONTEMPORANEA,
Angri (SA)
2015 “Nei meandri della bellezza - Galleria
del Carbone, centro storico FERRARA
2015 “ Artlante Vesuviano” Opificio industriale
Tekla , SARNO (SA)
2015 Artlante Vesuviano. Memoria e presenza
dell’opera nei linguaggi contemporanei dell’arte,
EX REAL POLVERIFICIO BORBONICO, Scafati (SA)
2015, L'aria è di nuovo azzurra e potrò mettermi
a dipingere, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
, Eboli (SA)
2015 Il Collasso dell’Utopia / Collapse of
Utopia, Caserta
2016 NutriMenti. 18 presenze nell'arte contemporanea,PALAZZO
PANTALEO,Taranto
2016 Cammina leggero perché cammini sui miei
sogni,MUSEO DELLA MEMORIA - CENTRO STUDI
GIOVANNI PALATUCCI,Campagna (SA)
2016 Codex Libri d'Artista,PINACOTECA COMUNALE
D'ARTE CONTEMPORANEA GIOVANNI DA GAETA -
PALAZZO SAN GIACOMO , Gaeta (LT)
2017 Inaugurazione Centometriquadri Arte,GALLERIA
CENTOMETRIQUADRI ARTE CONTEMPORANEA,Santa
Maria Capua Vetere (CE)
2017 Opening Centometriquadri Arte Contemporanea,GALLERIA
CENTOMETRIQUADRI ARTE CONTEMPORANEA,Santa
Maria Capua Vetere (CE)
2018 Liberarbitrio,SPAZIO AMIRA ARTE CONTEMPORANEA,Nola
(NA)
2018 Giambattista Vico. Pagine & Immagini,
BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI NAPOLI, Napoli
MOSTRE PERSONALI
2002 “ DERMA”, gruppo Zero, Angri.
2005 “ UNREAL”, galleria PiziArte , Teramo.
2008 “ NATALE CON IL CUORE”, Associazione
Emergency, Milano.
2010 “ IN SOSPENSIONE”, a cura di Arturo
Martone, Napoli.
2011 “ MÈMOIRE DE SUCRE”, a cura di Marcella
Ferro e Pasquale Ruocco, Galleria FËS, Minori.
2012 “ DI PASSAGGIO”, a cura di Antonelllo
Tolve, Galleria Studio Legale, Napoli.
2012 " IMMAGINARE LA CITTÀ", a
cura di Marcella Ferro e Pasquale Ruocco,
libreria Einaudi,
Salerno.
2014 “ INTERSEZIONI” – a cura di Pasquale
Ruocco , Pagea Arte Contemporanea, Angri(SA)
2015 Michele Attianese - Unexpected Beauty,
LACSAPARTMENT, Milano
2016 Michele Attianese - Periphery,CASA TURESE,Vitulano
(BN)
|
|