Piziarte Arte Contemporanea
MATTEO BASILE' "IN LIQUIDO VERITAS" |
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Matteo Basilè " Triade",2000 Plotter painting on steel light box cm. 120x120 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè " Triade",2000 Plotter painting on steel light box cm. 120x120 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè , "Triade" 2000 Plotter painting on steel light box cm.120x120 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
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Matteo Basilè " Praystation",2000 Plotter painting on steel light box cm. 120x120 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè "Saint System",2000 Plotter painting on steel light box cm. 120x120 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè " Deity",2000 Plotter painting on steel light box cm. 100x188 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
"Divisi tra tradizione e futuro,tra
istinto di conservazione e ragione del progresso,
gli umani ambiscono ad una sintesi identitaria.
I loro feticci li confortano, talvolta li
aiutano, altre volte confondono la visione.
Ma sono presenze necessarie con cui srotolare
i nodi epocali. Insomma, per capire le persone
andiamo “dentro” i prodotti che oggi si realizzano,soprattutto
tra le cose con diffusione globale.Il senso
di tutto è anche nelle forme banali,nei feticci
improbabili ed anomali, nei più diffusi oggetti
quotidiani. 3)Codici, loghi e marchi si timbrano sulle superfici di Basilè. Spesso modificati, altre volte integri, tatuano l’identità dell’uomo magnetico. Riducono al grado semantico la scienza e la medicina, l’economia e la politica sociale. Arrivano da una funzione precisa (registrare un aspetto della persona) che qui perde il valore d’origine. I vari segni diventano la memoria di tutte le registrazioni a cui siamo sottoposti. Benché uomini tecnologici per natura indotta, in realtà produciamo gli stessi marchi che ci limitano o ampliano. A queste timbrature artificiali si accostano adesso i vari tatuaggi. Basilè ha capito che il timbro volontario aggiunge libertà alla narrazione dell’uomo contemporaneo. Nei tatuaggi, non certo a caso, tornano pesci e altri simboli che prima erano puri feticci voluminosi. Entrano nell’epidermide, cambiano il corpo e la decorrenza spirituale. Insistono sulle combinazioni tra segni occidentali e orientali. Mescolano natura e artificio, manualità e tecnologia, realtà e sogno. 4)I segni grafici determinano la timbratura dell’intensità corporea. Rappresentano l’artista vivo, il suo impianto culturale che non abusa della tecnologia. Agli esordi si trattava di una striscia rossa che marchiava l’alluminio come una tag geometrica. Oggi subentrano grafie manuali che sottolineano parti, isolano zone, incidono dettagli sopra il vuoto cromatico. Il segno riconduce il percorso tecnologico all’ideazione basilare. Al pensiero e al suo motore caldo. L’elettronica torna dove nasce il proprio sistema organico (l’essere umano). Riassume il corpo e il software cerebrale. Amplia le potenzialità per recuperare il grado zero das cui ripartire ogni volta." Gianluca Marziani |
Matteo Basilè ,2000 Plotter painting on steel light box Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè ,2000 Plotter painting on steel light box Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |
Matteo Basilè ,2000 Plotter painting on steel light box Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea Firenze |