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Marco Bernardi "365 Project" 2007
olio su tela cm.80 x 120 |
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Marco Bernardi "Adolescenza, verde"
2005
olio su tela cm.80 x 60
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Marco Bernardi "Adolescenza I"
2007
olio su tela cm.80 x 60
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Non cesserò di guardare
La ragazza con la pelliccia ha
l'aria altera
e distante delle giovani dame
nei ritratti
quattrocenteschi, i lineamenti
sottili e
preziosi incorniciati dal morbido
collo e
lo sguardo altezzoso che nasconde
però un'inquietudine
tutta moderna, appena percepibile.
Un altro
volto di ragazza, tagliato dall'inquadratura
troppo ravvicinata, sembra materializzarsi
all'improvviso tra le luci della
notte soltanto
per mostrare un leonardesco,
enigmatico sorriso
che c'invita a svelare il suo
mistero.
La pittura di Marco Bernardi,
dalla sostanza
pastosa che accarezza i volti
con ombre colorate,
dagli sfondi sommari e allusivi
ad un mondo
che scorre indifferente ai destini
dei singoli,
appare subito come un delicato,
sottile strumento
d'indagine introspettiva dell'animo
femminile.
L'attenzione del pittore-regista,
il cui
occhio scava nell'intimo di donne
sconosciute,
è tutta puntata sugli sguardi
accesi, inquieti,
interrogativi, rassegnati, delusi,
annoiati
ma anche distratti, estatici,
preoccupati,
assorti. Tutta una gamma di emozioni
scorre
lievemente su questi volti con
un senso di
sospensione che suscita in noi
la curiosità
di sapere chi sono e come vivono
le misteriose
donne al di fuori dei dipinti
di Marco. I
suoi ritratti, infatti, hanno,
nei tagli
delle inquadrature, nei colori
espressivi,
negli effetti di luce, un'attitudine
narrativa,
il lirismo denso dei racconti
brevi o, ancora
meglio, dei cortometraggi, come
suggeriscono
anche i titoli allusivi – La
risposta, Persa
nella luce, Sarà come incontrarsi,
Il momento
sbagliato, Non ti guardai negli
occhi, Credimi!
– Tutto fa pensare che l'artista
abbia incrociato
nella metropolitana la ragazza
con il capo
chinato, assorta nella lettura
durante il
tragitto che la riporta a casa
o conosciuto
in discoteca la giovane donna
dal vestito
scollato che si morde le labbra,
forse annoiata
o delusa nelle sue aspettative
per la serata.
Affascinato dalle donne, come
Toulouse-Lautrec,
sembra ammirarne la bellezza
sensuale per
poi rivelare sulla tela la loro
natura più
intima. Le donne di Lautrec finivano
poi
sui cartelloni pubblicitari,
il loro fascino
fatale e la loro sete disperata
di vita venivano
utilizzate per attirare l'attenzione
su profumi
e liquori; sin dall'inizio dell'era
industriale,
il potere di seduzione femminile
veniva considerato
uno strumento persuasivo potentissimo.
Anche
le misteriose creature di Marco
Bernardi
si rivelano essere parte del
mondo fittizio
della pubblicità, immagini estratte
da ritagli
di giornale, frammenti di reclame
pubblicitarie.
Sono fantasmi di modelle dalle
pose accattivanti
studiate per rendere più convincente
il messaggio
commerciale. Marco cerca di liberarle
dalla
pagina patinata delle riviste
di moda in
cui sono imprigionate decontestualizzandole,
svincolando la loro presenza
da quella del
prodotto reclamizzato, riscattando
il fascino
massmediale dal suo potere commerciale.
Mentre
plasma loro con i pennelli e
con le dita
l'elán vital e attinge ad una
cultura storico-artistica
lontana dall'estetica pubblicitaria,
impercettibilmente
egli s'impossessa degli strumenti
di manipolazione
subliminale della nostra percezione
visiva
ed estetica utilizzata dal mondo
mediatico
e ne distorce gl'intenti a suo
piacimento.
Per sottrarle dal cliché estetico
della donna-oggetto,
Bernardi evita volutamente di
mostrarne i
corpi per concentrarsi su primissimi
piani
che a volte non entrano nemmeno
nell'inquadratura
per far risaltare lo sguardo,
fragile e malinconico,
attraverso il quale esse implorano
attenzione
per la loro esistenza piuttosto
che suscitare
desiderio sessuale. Al contrario
alcune ragazze
ritratte hanno un'aura quasi
spirituale,
moderne bellezze pre-raffaellite
inondate
di luce simbolista, dee surrealiste
con grandi
occhi mitici disegnati sul ventre
o mistiche
fanciulle dalla candida carnagione
e dallo
sguardo in estasi come le sante
delle chiese
barocche. Ma quello che rende
davvero struggenti
questi ritratti è la natura effimera
e vulnerabile
delle immagini. Come se, nonostante
i colori
accesi e le luci teatrali, queste
donne possano
scomparire da un momento all'altro,
risucchiate
dal mondo irreale da cui provengono
e da
cui non riescono mai a distaccarsi
del tutto.
Rimangono irraggiungibili, eteree,
incorporee,
vittime inconsapevoli di un'ideale
di perfezione
estetica che pretende il sacrificio
della
‘vita'.
Per un bisogno di maggiore realtà
delle sue
eroine, l'artista ha iniziato
a cercare nuovi
volti ed espressioni nelle foto
che a migliaia
le persone lasciano su internet
– mai per
le strade, nella vita vera, come
se Marco
avesse bisogno di uno schermo
che filtri
la liquidità del reale e ne trattenga
il
nucleo compatto. Dal mondo virtuale,
ormai
‘vero più del vero', emergono
le sue donne
più intense, dotate di una vivacità
e un'ansia
di vita che davvero le accomuna
alle donne
verdi di Lautrec nelle espressioni,
nei gesti,
nei colori simbolici. Vedi, ad
esempio, ‘Felicità
in bottiglia' : la ragazza dai
capelli rosso
fuoco, con la bocca spalancata
come a ingoiare
la vita, i lineamenti stravolti,
la bottiglia
verde-assenzio , il colore acido
dell'oblio.
In ‘ Adolescenza verde', invece
, il colore
sottolinea l'aspra acerbità di
un'età difficile,
l'espressione attonita e spaurita,
le mani
tra i capelli esprimono icasticamente
l'ansia
di un futuro incerto e sconosciuto.
Il profilo
blu della malinconica ‘Notte
della mia memoria'
evoca mille immagini dietro gli
occhi socchiusi
della diafana fanciulla assorta.
Seppur diverse tra loro tutte
le magiche
creature di Bernardi sembrano
accomunate
da una stessa ansia indefinita,
da un uguale
desiderio di non essere inghiottite
nell'anonimato
di un mondo veloce e distratto,
dalla necessità
di svelare il proprio segreto.
In fondo sono
tutte mosse da un intimo bisogno
di essere
guardate e di essere ‘viste',
comprese, accolte.
Barbara Improta
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Marco Bernardi "Come Amelia Earhart"
2007
olio su tela cm.80 x 120
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Marco Bernardi "Dolce come un frutto"
2007
olio su tela cm.70 x 100
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Marco Bernardi "La risposta" 2005
olio su tela cm.50 x 80 |
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Marco Bernardi "La testa altrove"
2007
olio su tela cm.60 x 80
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