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Andrea Buglisi |
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Andrea Buglisi "C.SHOT"
olio su tapezzeria a rilievo,
cm. 95x105, 2002
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Andrea Buglisi "LOSER"
olio su tapezzeria a rilievo,
cm. 95x105, 2002
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La figurazione dei tardi anni Novanta si
pone all'attenzione per la sua
capacità di
rendersi proiezione cinematografizzata
e
fumettistica della realtà, quest'ultima
riprodotta
come un patchwork di elementi
succhiati alla
cultura della comunicazione di
massa e al
gioioso bagaglio dei giochi d'infanzia.
La pittura di Andrea Buglisi fa i conti con
il variegato immaginario del sistema pubblicitario,
scritte, prodotti, sguardi accattivanti,
pupazzetti dai colori sgargianti. La matrice
pop si stempera in una riflessione che non
riguarda soltanto il consumo condizionato
e di massa della produzione in serie, ossia
il rapporto fra merci e fruizione collettiva,
quanto la singola esperienza dell'artista.
Il tipo di "consumo" analizzato
riguarda un contesto più specificatamente
territoriale e personale: la schiuma da barba
Nigrausen (è il nome con cui Andrea si fa
chiamare dagli amici), il sapone per i piatti
Sole Piatti, e la bevanda non sarà di certo
la coca-cola ma la gazzosa con il vino delle
taverne siciliane.
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Andrea Buglisi "SOFA EYES"
olio su tapezzeria a rilievo,
cm.20x20 , 2002 |
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Andrea Buglisi "SOFA EYES"
olio su tapezzeria a rilievo,
cm.20x20 , 2002 |
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Andrea Buglisi "SOFA EYES"
olio su tapezzeria a rilievo,
cm.20x20 , 2002 |
Ogni micro mondo possiede per l'artista un
suo piccolo sistema di comunicazione ed è
una storia a sé, benché in nuce è sempre
storia del mondo.
Dissacrante, ironico e acuto osservatore
trasforma i suoi ragazzi, coetanei, amici
e fidanzate negli attori divertiti (o nelle
vittime tragiche) di questo teatro contemporaneo,
dove ogni gesto e ogni pensiero tradiscono
la discendenza dall'immaginario fumettistico,
che attua le più divertenti metamorfosi su
queste maschere contaminate dal gusto postmoderno.
Buglisi divide la superficie pittorica in
diversi scomparti, ognuno portatore di un
pezzo di trama del vissuto quotidiano. Decorativo
nell'uso di tessuti a fiori, ruffiano nella
costruzioni dei suoi riquadri pubblicitari,
fedele ritrattista della sua generazione,
il giovane artista palermitano sceglie la
prospettiva dall'alto, forse con lo scopo
non troppo celato di mantenere un distacco
tra sé e questo suo mondo che racconta.
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Andrea Buglisi "SANDRA LOUNGE"
olio su tessuto,
cm.105x165, 2002
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Andrea Buglisi "CINZIA LOUNGE"
olio su tessuto,
cm.105x165, 2002
Collezione privata Londra |
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