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Loredana Cacucciolo , le lapin blanc,olio
su tela,cm 120 x 80 ,2010
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Loredana Cacucciolo, " Una notte con
Bukowski, interno 1, olio su tela, cm 80
x 100, 2012
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Loredana Cacucciolo, " Nelle stanze
di Andrea", interno 44, olio su tela,
cm 60 x 90, 2011
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Loredana Cacucciolo, con grande abilità,
usa la tela per tessere,
attraverso segni e colori, una
realtà in
continua trasfigurazione e
attraverso la rappresentazione
di luoghi
comuni come metropoli e
periferie, dipinge emozioni e
sentimenti, "coglie l'attimo", ferma il
tempo e accompagna lo spettatore
in un viaggio
che, attraverso la
solitudine intesa come "assenza",
diviene propedeutico al ritorno
nello spazio
immenso della libertà desiderata
e forse...finalmente
conquistata.
Dalla rappresentazione di una
realtà quasi
contemplativa, esplode la
creatività dell'artista e si
esprime attraverso
pennellate a volte
distratte, veloci, rapide, che
fissano sulle
tele toni ora azzurri per
rappresentare spazi senza confini
,ora tocchi
appena percettibili di
rosso e giallo oro che catturano
l'attenzione
dello spettatore che si
perde nelle magiche metropolitane
e nelle
malinconiche periferie, rapito
in un'altalena di sentimenti
dove non di
rado malinconia e solitudine,
fanno da cornice al quotidiano
vivere.
Una solitudine che invita a riflettere:
non
tanto un "sentirsi solo",
quanto un sentirsi avvolti nel
silenzio e
nell'assenza, condizioni
necessarie per catturare quella
pennellata
veloce attraverso la quale
Loredana Cacucciolo esprime il ritmo incessante
della vita moderna.
Tutto sembra dipinto in fretta, di corsa:
lo svincolo, l'incrocio, i segnali
stradali, lo stop, tutto crea
un vorticoso
movimento che genera quella
trasfigurazione delle forme che
avvolte in
una magica nebbia .. si
lasciano andare ad inverosimili
interpretazioni
a cui fanno da cornice i
morbidi toni soffusi dell'ocra,
del grigio,
del rosato ..
Riverberi di luce rischiarano
il tenue bagliore
presente nell'aria dei
suburbani paesaggi, luoghi di riflessione e "solitudine"
che si
trasformano in "luoghi dell'animo",audace introspezione di sé e degli
altri.. "in continuo viaggio....per
preparare il ritorno", piccoli
costruttori di castelli di carta,
incoscienti
del vento che soffia, pronti
a vagabondare una vita in cerca
di speranza
o di un sogno, ma incapaci di
vedere il sole nascente in un
campo di grano,
sulla collina.
E' lì invece, nei solidi geometrici
con cui
Loredana raffigura le
metropoli, negli agglomerati
urbani e nelle
periferie..che l'animo si è
lasciato andare alle inquietudini
quotidiane
ed è da lì che parte il
viaggio, che inizia la fuga ..nel
passato
per tornare al presente, in
cerca di futuro...Lentamente lo spettatore scopre il mistero
dell'opera di Loredana Cacucciolo:
il tempo,
il ricordo, la memoria..
Sono le "Stanze di Andrea"
che
svelano il mistero!
Tra divani, poltrone, quadri.. l'artista
sconfigge il tempo catturando
emozioni,sentimenti,sofferenze
e gioie..E' lì che resteranno per sempre!!
Il profumo del tempo passato
invade gli ambienti,
malinconia,
tristezza,gioia.. il ricordo
di un bacio
rubato o una tenera carezza,
sfiorano le labbra e la pelle..è
vivo il
ricordo, è alto il pathos,..
lo
spettatore si lascia andare,
"coglie
l'attimo" che ignaro il
tempo,
pensava di aver rapito !!
Carla Petrella
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Loredana Cacucciolo, " Una notte con
Bukowski, interno 6, figura, olio su tela,
cm 60 x 80 x 5, 2007
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Loredana Cacucciolo "Landscape inside
me 1, olio su tela, cm 80 x 100, 2012
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Loredana Cacucciolo "Landscape n. 4,
olio su tela, cm 100 x 100 x 5, 2010
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Loredana Cacucciolo "Landscape n. 6,
olio su tela, cm 100 x 120, 2011
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