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ANGELO BARILE
"Riverenza"
olio su tela cm. 50 x 70
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ANGELO BARILE
"Draculino
Olio su Tela , cm 70 x 50
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ANGELO BARILE
" Onniscenza "
Olio su tela cm. 40 x 60
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LOREDANA CACUCCIOLO
" Nelle stanze di Andrea,
il cuscino
rosa a pois "
olio su tela, cm. 50 x 50 , 2013
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Nelle "Camere a Sud" si entra in punta di piedi, portando
rispetto a tutti i profumi, i colori, le
passioni ed i ricordi che esse gelosamente
conservano.
Sono luoghi sacri, di una sacralità
pagana,
in cui i bambini di Angelo Barile hanno perso la loro primigenia innocenza
e ci guardano con occhi che affogano
tra
segni profondi, scavati dalla
violenza degli
adulti nei loro volti ormai ridotti
a pura
merce di scambio, in un "Baratto"
senza pietà.
Nelle "Camere a Sud", il colore
caldo e avvolgente delle morbide pennellate
di Loredana Cacucciolo delimita i contorni sfumati delle "Stanze
di Andrea", in cui oggetti
simbolici,
come il cuscino a pois, lo scrigno
e la tenda
riaffiorano nella memoria , non
attraverso
le dimensioni, ma attraverso
i colori, rosa,
rosso e giallo.
E poi all'improvviso le "Rose Rosse"
di Massimo Catalani, quasi tridimensionali, materiche, agglomerati
di polvere monocroma, che il
vento impetuoso
della Conoscenza e dell'Arte
ha rubato al
deserto del Sahara, ma anche
ai monumenti
e alle cave del travertino ascolano.
Nelle "Camere a Sud" si nascondono
anche le forme preziose e raffinate delle
figure femminili, dipinte con garbo e pudicizia
da Antonella Cinelli, che avvolge di rispetto e candore i nudi
delle sue modelle, altrimenti
soggetti a
interpretazioni di corrotta sensualità.
I volti maschili di Stefania Fabrizi si sfaldano sullo sfondo dei suoi quadri,
costituendo un'unica massa atomica,
simile
al delirio dinamico dei futuristi.
E a popolare le "Camere a Sud",
troviamo i volti femminili di Marina Mancuso, che colano colori sulla tela, lasciando
le tracce del dolore, della passione
e dell'orgoglio
delle donne, a qualsiasi etnia
appartengano
e a qualsiasi Dio credano.
Ma dalle "Camere a Sud" lo sguardo
si apre anche sulla natura della splendida
Puglia, in cui la perizia fotografica di
Maria Cucinella coglie l'antica fusione panica tra elemento
fitomorfico e elemento antropomorfico,
possibile
solo in un luogo magico e misterioso
come
Castel del Monte.
Testo di : Maria Cristina Calvaresi
Vive e lavora ad Ascoli Piceno. Laureata
in Lettere con una tesi in "Storia dell'Arte
Medioevale" è docente di Italiano e
Latino presso il Liceo Scientifico Statale
A.Orsini di Ascoli Piceno. Attualmente è
Presidente del Lions Club Ascoli Piceno Urbs
Turrita
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LOREDANA CACUCCIOLO
" Nelle stanze di Andrea,
Lo scrigno
rosso "
olio su tela, cm.50 x 50, 2013
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LOREDANA CACUCCIOLO
" Nelle stanze di Andrea,
La tenda gialla
"
olio su tela, cm. 50 x 50, 2013
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MASSIMO CATALANI
"H.P.E.B. Mandala di rosa
rossa"
marmo di carrara, sabbia del
sahara, pigmenti
cm. 62 x 62
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MASSIMO CATALANI
"Rosa rossa"
marmo di carrara, terra di Ascoli
Piceno
cm. 63 x 45
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MASSIMO CATALANI
" AC Class" 2008
cm. 80 x 62
calcare di terni, marmo di carrara,
pigmenti |
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ANTONELLA CINELLI
" Gambe"
olio e acrilico su tela, cm 70
x 40,2007
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