Antonella Cinelli ,Psyché 2010
installazione olio e acrilico su tela,
ferro,
resina e garza
cm 200x60 circa
Antonella Cinelli, Serena n.4, 2011
olio e acrilico su tela cm 35x35
Antonella Cinelli, Anna 2007,
olio e acrilico su tela, cm 30 x 40
Antonella Cinelli, Gambe 2007,
olio e acrilico su tela, cm 70 x 40
Antonella Cinelli è un artista complessa
che attraverso le sue opere ci
offre spunti
di riflessione, ci confonde,
ci cattura con
i colori delle sue pennellate,ci
fa perdere
la via poi, di nuovo, ci prende
per mano
e ci conduce la' dove lo sguardo
non può
che suggerire all'anima che mentre
tutti
fuggono, mentre la giostra dei
pensieri ruota
vorticosamente nel vuoto del
quotidiano vivere,
scioccati dalla frenesia, delusi,
soli, confusi
da luci, rumori, metropoli...mentre
siamo
inseguiti da un anonimo nemico..
è il momento
di cominciare il nostro viaggio.
” E' forse proprio quando non
sappiamo più
che fare che siamo giunti al
nostro compito
reale,..è forse quando non sappiamo
più dove
andare che comincia il nostro
viaggio.”
Dalle tele dove trovano dimora
i soggetti
di Antonella, donne dallo sguardo
sfuggente,
volti distratti che rendono il
senso del
vuoto, del silenzio e della solitudine
universale,
si sprigiona l'energia prepotente
di chi
in fuga dal nemico oscuro e sconosciuto..attraverso
la bellezza tenta la via della
salvezza.
I visi, i corpi, l'eleganza delle scene rappresentate,
fanno parte dei ricordi in bianco
e nero
di ogni spettatore. “Se non avete
coraggio”,
sembra suggerire l'artista “
non entrate
in queste stanze dove alloggiano
i miei quadri!
Perchè qui, davanti a loro vi
sarà chiesto
di svegliarvi, di vedere le cose
come stanno,
...di riprendere i sensi e non
di abbandonarvi
alle illusioni di meri sogni
ingannatori
!”
Siamo tutti “fuori contatto”
è il messaggio
forte dell'artista. Spesso ci
capita di non
vedere ciò che abbiamo davanti
agli occhi,di
non sentire i suoni, di mangiare
senza assaporare
il gusto del cibo o di stringere
una mano
senza sapere quali sentimenti
si trasmettono.
Per la maggior parte del nostro
tempo, siamo
specialisti del “fuori contatto”,
preoccupati,
ossessionati dal passato e dal
futuro, consumati
da progetti , aspettative e da
paure che
ci fanno perdere il contatto
con..la vita
stessa.
E' attraverso la “fuga” che le
protagoniste
di Antonella raggiungono la meta
e la meta
è sconfiggere il nemico oscuro
per “fermarsi
del tutto” ed essere totalmente
nel corpo
per un momento di totale presenza
, al di
là della lotta, al di là della
mera accettazione,
al di là della voglia di scappare.
Un momento di puro essere, fuori
dal tempo,
un momento di pura vista, pura
percezione!
“Un momento nel quale la vita
si limita ad
essere e quell'essere ti prende,
ti afferra
con tutti i sensi, tutti i ricordi,
fin dentro
i geni, in ciò che più ami e
ti dice:” benvenuto
a casa”.
E la casa è il rifugio dell'anima
dove né
luci, né metropoli, né progresso,
né confusione,
né rumori..possono entrare se
non lo vogliamo.
Lo spettatore si guarda intorno,
un ultimo
sguardo alle tele, lì sono ancora
in attesa
le bellissime donne di Antonella
Cinelli
ed i ritratti. che non volevano
indicarci
una via, ci rivolgono un ultimo
saluto e
ci dicono: “Qualunque cosa tu
possa fare
o sognare di fare, cominciala...anche
se
devi fuggire, fuggi, ma sappi
che il coraggio
ha in sé potere, genio, magia..”.
Ci piace
pensare che le protagoniste delle
tele della
Cinelli hanno sconfitto il nemico
oscuro...altrimenti..da
quella galleria nemmeno noi saremmo
più usciti....!!
Carla Petrella
|
Antonella Cinelli, Annamaria 2011,
olio e acrilico su tela, cm 24 x 18
Antonella Cinelli, Scatola 2011,
olio e acrilico su tela, cartone, resina
e metallo.
Chiusa cm 17 x 17 x 6. Installata cm 51 x
17
Antonella Cinelli, Serena n. 8, 2012
olio e acrilico su tela, cm 24 x 18
Antonella Cinelli, Serena n. 7, 2012
olio e acrilico su tela cm. 70 x 40
Antonella Cinelli, Serena n. 6 2012
olio e acrilico su tela cm. 35 x 35
|