"Se c'è un argomento sviscerato sino
alla nausea, è quello della stretta relazione
che intercorre tra lo sviluppo dell'arte
in chiave scientifica e le innovazioni di
carattere tecnologico. Non c'è convegno o
dibattito in cui non si parli di ciberspazio.Non
c'è saggio critico che non faccia riferimento
alle strategie linguistiche del cambiamento
in relazione alla rivoluzione informatica
in atto.Francamente,non se ne può più. Ormai
tutti, compresi i più sprovveduti,sanno che
la nostra esistenza è influenzata dai messaggi
televisivi e che Internet, così come la tv
digitale,ben presto,cambierà le nostre abitudini.
Detto questo è forse più interessante osservare
quale posizione assume l'arte di fronte ai
media ma, anche in questo caso, non manca
la retorica e sono stati considerati del
tutto innovativi o, addirittura all'avanguardia,
taluni lavori che non fanno altro che riproporre
in maniera tautologica il paesaggio televisivo.
In molti casi, la presunta analisi critica
è risultata vana e l'arte si è trovata ad
avere un ruolo di sudditanza rispetto alla
realtà mediale mettendo in scena prodotti
omologabili(ma senza audience) non dissimili
da quelli offerti dal tubo catodico. Il problema
, a mio avviso, non è medializzare l'arte
ma,semmai,affrontare il nodo cruciale legato
alla percezione, ossia verificare la presa
di coscienza di una verità.
In quest'ottica si inserisce
il lavoro di
Marco Filaferro che nella sua
pittura supera
ogni problematica di carattere
sociologico
o contenutistico per entrare
nel meccanismo
proprio dei media. Perforare
la pelle del
monitor è l'obiettivo dell'artista
che, non
a caso, indaga l'immateriale
e l'imperscrutabile
partendo dal presupposto che
la realtà mediale
è essa stessa la matrice del
reale................
"Quando vediamo le figure
nel monitor",
ha affermato Filaferro, "non
le vediamo
malgrado le vibrazioni dello
schermo, le
vediamo proprio attaverso esse,mediante
esse".
Alberto Fiz "Il naturalismo
virtuale
di Filaferro" |
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Marco Filaferro "Identità", 1991
olio su tela cm. 70x70
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Percezione distratta",
1992
olio su tela cm. 75x69
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Dettaglio", 1993
olio su tela cm. 19x19
Collezione privata Geom. Rosario Papili Teramo |
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Marco Filaferro "Autoritratto",
1993
olio su tela cm. 52x52
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Alice's secret I, II,
III", 1993
olio su tele cm. 116x72
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Alice's secret IV,
V, VI", 1993
olio su tele cm. 116x72
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Alice's secret VII,
VIII, IX", 1993
olio su tele cm. 116x72
Courtesy Marco Filaferro |
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Marco Filaferro "Alice's secret X, XI,
XII", 1993
olio su tele cm. 116x72
Courtesy Marco filaferro |
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