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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 95x161 |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 40x40 |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 90x140 |
Fabio Giorgianni è pittore, interprete
di
una nuova generazione che sente
il richiamo
della tradizione pittorica astratta
dell'Italia
del secondo dopoguerra.
Catania è la sua città natale
ed è lì che
opera.
E' un giovane architetto, dalla
sensibilità
artistica ampia, animato dallo
spirito della
conoscenza.
Il forte senso estetico verso
le cose e gli
spazi lo portano a visualizzare
dei segnali
emotivi che immagina composti
attraverso
il determinante apporto delle
tonalità e
dei timbri dei colori.
La sua è una formazione d'architetto,
che
lo ha abituato all'analisi ed
alla costruttività.
Possiede dunque un legame, frutto
della sua
esperienza, con il rigore delle
forme e la
linearità dei segni.
In lui è percepibile una scelta
pittorica
che vede la forma cedere al colore,
fin quasi
a vederla scomparire e dissolversi
nelle
ampiezze del vuoto.
Il procedimento del suo fare
artistico è
dunque insito nella propria forma
mentis.
Questo è l'incipit che lo porta
a rinunciare
alla spazialità tridimensionale
ed alle profondità,
anche a quelle più impercettibili,
al fine
di cercare e raggiungere la superficie
di
piano assoluta od il vuoto dimensionale.
Entra in gioco così l'immagine
del colore,
il protagonista assoluto degli
oli e degli
acquerelli di Giorgianni.
Un colore che appare liso dalla
stesura che
si compie con la pittura e che
giunge sino
alla dematerializzazione e arriva
poi a divenire
alito, quasi sedimento, essenza
sensitiva
minimale.
I toni schiariti ed allentati
degli azzurri
e dei celesti si dipanano e si
distendono
sulle carte e sulle tele, seguendo
dei percorsi,
dei tracciati, i quali, si accentuano
e trovano
sosta, solamente nel punto in
cui si realizza
una possibile connessione tonale.
Vediamo così cromatismi impuri
e ricchi che,
privati della materia, sono portatori
assoluti
di sensazioni. Compaiono i colori
della pelle,
quasi carne accarezzata da un'azione
artistica
tutta emotiva.
Giorgianni procede ritmicamente,
intervenendo
su segni e forme che fa dominare
dai gialli
o dai rosa, utili ad intonare
e ad innervare
uno scenario pittorico nel quale
le stesure
coloriche dividono e ripartiscono
delle semplici
percezioni.
Ci si trova dunque dinanzi a
dei piani di
pittura che si mostrano come
dei luoghi di
transito, di mobilità ove scorrono,
per direttrici
certe, scarne linee avvolte dal
colore che
ha funzione di strumento emotivo.
Alberto Melarangelo
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 41x47 |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 40x50 |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio su tela cm. 75x85
Collezione Pizia Arte Net |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
olio, acrilico e acquerello su
tela
cm. 40x60 |
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Fabio Giorgianni "Senza titolo",
2001
acquerello su carta
cm. 25x30 |
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