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Savina Lombardo "Antonio" 2007
figura stele cm. 80 x 40 olio su tela |
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Savina Lombardo "Asia" 2007
figura stele cm. 80 x 40 olio su tela
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Savina Lombardo "Bambola" 2006
(dittico) cm. 140x100 olio su tela
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Savina Lombardo trascrive in sequenza con
ossessione manuale immagini che denotano
una struggente eleganza; esplicitate nel
carattere autobiografico e viste in un album
di famiglia come una propria collezione da
esibire a pochi intimi. In esse spicca il
senso erratico della forma, satura di provvisorie
inquietudini sulla soglia incerta di una
processualità figurale che auto-presenta
e rappresenta una sua istantaneità nell’attimo
fluente del tempo, tra presente nostalgico
e nell’imminenza della mutazione.
L’ambito visuale, turbato da
un quoziente
di variabilità energetica, sembra
voler negare
la stasi formale di quei volti
che restituiscono
i significati dell’indefinitezza
coincidente
con l’opera. Si avverte nei livelli
più interni
alla superficie un margine di
ambiguità che
feconda la figura di energia
tensiva trasmutata
e ibridata, per la mise en scène.
Si può
parlare di arte della memoria
per una serie
di dispositivi che intrecciano
sull’orlo
dell’evanescenza il collegamento
con la storia,
abitata da mito-grafie in un
tempo sospeso
di umore metafisico.
La raffigurazione aggancia una
distonia quanto
meno depistante; nella esponenzialità
della
figura che eccede sull’intera
superficie.
La forma estremamente semplificata,
permane
stabile nella fissità dello sguardo
che vogliamo
fronteggiare per carpire l’origine
di un
orizzonte tragico, che apre sul
non senso
tramite il gesto impuro della
soggettività
recuperato direttamente dall’inconscio
per
il “trasloco” del concetto estetico
che include
differenziata, la produttività
della fantasia
surreale: negli scarti subliminali
della
luce e del vuoto; di un motivo
arabescato
che ha punte di nitore nelle
cromie espanse.
Savina Lombardo esegue con destrezza
la figura
che intercetta, in ordine ad
una intrinseca
insopprimibile sostanza spirituale,
i segni
di una tensione religiosa che
trasmuta, anche
per una continua domanda di senso,
nel messaggio
che si da forza nell’essere disperazione.
I sintomi di una energia sottile
nel meta-spazio
dove si realizza, per la significazione
inapparente
della leggerezza il paradigma
surrealista.
La cognizione di un sogno sognato
diviene
(tramite l’ arte) il chiaro segno
di un’altra
presenza, nel modo di agire e
di pensare
e nell’ambito di un vissuto personale
della
pittrice reiterata la relatività
e mostrata
la forza interiore col fremito
propulsivo
dell’ispirazione; ribadito il
concetto che
configura per il linguaggio estetico-formale
un dualismo di pensiero che presenta,
in
se e per sé la “rigenerazione”:
tramite l’elemento
naturale–innaturale della “metamorfosi”
nei
tratti mutanti dei visi che simulano
suggestioni
intorno a cui ruota la nostra
fantasia e
la fantasia dell’artista.
Prendono così forma “sagome”
impallidite
e sfumate; accreditate con spiccata
versatilità
nell’aura sacrale della sospensione
la transitorietà
di un persistente riflesso che
genera la
morfogenesi: nei confini delle
impellenze
che distendono nell’ansia per
un accadimento
…Rivelatore. (Un geometrismo
che l’artista
segnala, col paesaggio e la figura…
(“messi
in Croce”).
Dino Del Vecchio
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Savina Lombardo "Calla" 2008
figura stele cm. 40x80 olio su tela
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Savina Lombardo "Chiara" 2007 acquerello su carta cm 76 x 56
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Savina Lombardo "Denis" 2006
acquerello su carta cm 76 x 56 |
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Savina Lombardo "Elena" 2007
acquerello su carta cm 76 x 56
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