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MARINA MANCUSO
"ADELE"
Acrilico e olio su tela, cm 100 x 100, 2013
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MARINA MANCUSO
"ALFRED"
Acrilico e olio su tela, cm 100 x 120, 2014
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MARINA MANCUSO
"J.W"
Mix media su tela, cm 100 x 100, 2013
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La donna nell’arte ha dietro di se un passato
infinito; eppure c’è sempre qualcuno
che scopre in un volto o in una
figura femminile
sguardi ed espressioni senza
precedenti. Marina Mancuso è
un significativo
eloquente esempio di questa
ricerca e capacità espressiva,
che parla
un linguaggio nuovo, inedito
ed
intrigante.
Colpiscono nei suoi volti di
donna una intensa
carica di pena, di rabbia, di
smarrimento, di sofferenza oppure
di tormentosi
enigmatici interrogativi, che
hanno il drammatico sapore dell’attualità
e condannano la difficile condizione
muliebre nel mondo.
E’ molto più facile leggere nei
loro occhi
e nei segni delle guancie frementi
e delle
labbra, che parlano un linguaggio
esasperato
e rivelano un’amarezza esistenziale
che non un momento di invocazione,
comprensione,
fiducia e tenerezza.
Domina lo smarrimento.
Le donne di Marina Mancuso sono
il tangibile
ritratto della protesta, del
disprezzo,
del risentimento e del disagio
umano e spirituale;
non c’è, insomma, ombra di
rassegnazione o di riscatto.
Affilano efficacemente questo
pathos le capigliature,
che con le loro vibrazioni,
sfumature, contrasti e chiaroscuri
rendono
più spesso e palpitante il messaggio
che irrompe da bocche livide
ed urlanti,
pur senza parola.
La scena, il fondale, l’atmosfera
valgono
quanto il volto stesso, che sembra
coinvolto e travolto da ciò che
lo circonda,
dall’universo umano e dai riflessi
di un
mondo ostile, spietato, cieco
ed egoista.
Il più però , deriva dalla maestria
del colore,
che rivela la fitta esperienza,
il
“mestiere”, la forza del carattere,
il peso
della vita e le ispirazioni dell’anima.
Tutto
si riconosce nelle macchie bianche,
nelle
sapienti tonalità, sia quando
la
colorazione è cupa e nebulosa,
sia quando
l’immagine è dominata da bionde
luminosità.
Si comprende benissimo quale
sia il bilancio
di un lungo , nutrito esercizio
professionale.
Le molteplici sperimentazioni
di laboratorio,
il contatto con altre espressioni
artistiche, fotografia compresa,
l’orizzonte
creativo che predilige la donna,
una
matura coscienza d’artista sono
l’humus della
produzione di Marina Mancuso,
che
consegue risultati altrettanto
brillanti
e convincenti nei “paesaggi”,
negli ambienti,
negli angoli urbani, nelle decorazioni,
nelle
scenografie, in una nobile
cartellonistica.
La somma finale è la testimonianza
di un
impegno artistico, culturale,
filosofico,
etico e una inventiva saggia
e misurata che
onorano i nostri tempi spesso
aridi,
calcolatori, equivoci e cervellotici.
Gustavo Delgado.
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MARINA MANCUSO
"ALBA"
Acrilico e olio su tela, cm 60 x 60 , 2014
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MARINA MANCUSO
"ALINE"
Mix media su tela , cm 100 x 100 , 2013
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MARINA MANCUSO
"TIMOTHY"
Acrilico e olio su tela, cm 40 x 40, 2014
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MARINA MANCUSO
"TURTLES",
Acrilico e olio su tela , cm 60 x 60 , 2013
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MARINA MANCUSO
"URBAN CHICAGO"
Acrilico e olio su tela, cm 80 x 80, 2013
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MARINA MANCUSO
"PARISER PLATZ"
Acrilico e olio su tela , cm 100 x 120, 2014
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MARINA MANCUSO
"URBAN LA"
Acrilico e olio su tela, cm 100 x 100, 2013
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