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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
Osservando le carte disegnate di Fabio Moro,
le sue proiezioni a matita di figure femminili
disegnate con una cura volutamente sfuggente
ai canoni della perfezione iperrealistica,
appare immediatamente il senso di una volontà
dichiarante. Quella di scegliere di rappresentare
l'immagine delle fattezze umane, della presenza
fisica, attraverso una distorsione di ciò
che realmente si vuole raffigurare. Le giovani
donne che Moro articola e propone sui suoi
ampi fogli, mediante il solo uso della matita,
giungono alla percezione visiva quasi sdoppiate,
come filtrate da una lente non perfettamente
calibrata.
Certo, una consistente abilità
tecnica, sostenuta
da un rigoroso ed efficace unico
tono di
grigio, reso sfumato in alcuni
passaggi dei
disegni, consente all'artista
di sfocare
le immagini che in tal modo appaiono,
allo
stesso tempo, integre per la
comprensione
del significato reale e liquide
ed evanescenti
nella dimensione estetica della
visione.
In queste opere recenti di Moro
e' evidente
un sentimento della realtà esplicitato
nella
espressioni dei temi che egli
trasforma nei
disegni. Raffigura le giovani
donne del nostro
presente, di questo presente
occidentale,
costruito intorno ad una calcolata
attenzione
sulla cultura dell'apparire,
della cura della
forma che nella grande maggioranza
delle
giovanissime generazioni rappresenta
l'unità
di misura prevalente del loro
abitare il
mondo.
Tale situazione è anche la manifestazione
di una società che vive una crisi,
particolarmente
riferibile alle difficoltà di
relazione tra
i contesti sociali ed all'interno
dell'ambiente
giovanile. Una crisi di contenuti,
un disagio
verso le prospettive che fa risaltare
essenzialmente
ciò che è in superficie e mette
in risalto
le esteriorità e le sue forme.
Mi sembra che il realismo delle
figure umane
che Moro ci propone parli anche
di questo.
Egli mette in scena, elabora,
grazie all'uso
della matita, ciò che osserva
e che tutti
noi vediamo ma magari non cogliamo
sino in
fondo, in riferimento alla nostra
società
ed al suo segmento generazionale
più giovanile.
E' una realismo disegnato attraverso
un taglio
di chiara espressività, che non
contiene
il messaggio della denuncia ma
che appartiene
alla tradizione dell'analisi,
dell'indagine
approfondita e meticolosa sugli
effetti che
il contesto reale genera sul
corpo e sui
caratteri della figura umana.
Il disegno, l'uso della matita,
sono sicuramente
tra gli strumenti più efficaci
per portare
in opera e raffigurare le complessità
interiori
e l'anima dell'uomo. Moro nel
suo marcare
i fogli, risente e rivisita i
modelli cruciali
nell'arte contemporanea; conosce
il tratto
veloce e disperato di alcune
situazioni di
margine di Toulouse-Lautrec.
Sente la esasperata solitudine
delle donne
di Schiele. Ma appartiene di
più ad una tradizione
classica, non direttamente emanata
dalla
storia dell'espressionismo europeo
di fine
ottocento e dei primi due decenni
del novecento.
Il suo disegnare ha un'aspetto
meno tragico,
parla con un accento certamente
italiano.
Moro in queste opere ci fa dire
di avere
in se, rivisitandola e nel suo
aggiornamento,
la lezione che vede le mosse
dai disegnatori
romani del dopoguerra, soprattutto
di quelli
che si dissero della "Scuola
del Portonaccio".
Lì Vespignani e gli altri ebbero
il loro
abbrivio nel descrivere le difficoltà
di
un presente desolato, legato
alla ricostruzione;
qui si racconta un presente opulento
ed in
preda all'isolamento ove vanno
ricostruiti
i legami tra gli uomini.
ALBERTO MELARANGELO
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 70 x 50 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 150 x 100 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 70 x 50 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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Fabio Moro "S.T."
grafite su carta cm. 100 x 70 |
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